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In un’epoca caratterizzata dalla pervasività del digitale, la psicoanalisi si trova a un bivio. Noi, Nuovi Psicoanalisti, ardenti difensori di una disciplina in continua evoluzione, invochiamo un radicale rinnovamento che integri le sfide contemporanee e adotti un approccio più inclusivo, ecologico e transdisciplinare.
1. Ecologia psichica ed ambientale
La psicoanalisi deve superare i confini dello studio dell’analista per misurarsi con la totalità dell’esperienza umana, includendo la nostra relazione con l’ambiente. Sosteniamo una psicoanalisi consapevole della crisi ecologica, capace di interpretare le angosce legate al nostro impatto sul pianeta. L’inconscio individuale è profondamente connesso all’inconscio collettivo; un ascolto attento svela gli echi della sofferenza ecologica nei nostri sogni e nei nostri fantasmi.
2. Pluralità e diversità epistemica:
Il rinnovamento della psicoanalisi richiede il riconoscimento e la celebrazione della diversità delle epistemologie (Nord e Sud) e delle culture. Le nuove generazioni di psicoanalisti adottano un approccio inclusivo, rifiutando ogni forma di monolitismo. Invitiamo a un dialogo interculturale in cui diverse tradizioni psicoanalitiche, orientali e occidentali, si intrecciano, creando un tessuto ricco e complesso, favorevole alla comprensione delle molteplici sfaccettature dell’esperienza umana.
3. Transdisciplinarità:
La psicoanalisi deve emanciparsi da frontiere disciplinari troppo strette. Invitiamo a una metodologia transdisciplinare che integri nella psicoanalisi altre scienze umane, le scienze esatte e le arti performative. La collaborazione interdisciplinare è il crogiuolo in cui nascono nuove prospettive, consentendo alla psicoanalisi di arricchirsi con le conoscenze e i metodi di altri campi.
4. Impegno nella vita quotidiana
La psicoanalisi non può rimanere confinata nei nostri studi. Aspiriamo a una psicoanalisi impegnata nella vita quotidiana, pronta ad esplorare la dimensione psichica al cuore delle dinamiche sociali, politiche ed economiche. La clinica non può limitarsi all’individuo isolato ma deve abbracciare le dinamiche collettive, contribuendo così alla costruzione di una società più equilibrata ed empatica.
5. Dialogo con le arti performative
I Nuovi Psicoanalisti riconoscono il potere delle arti performative come vettore di espressione dell’inconscio. La psicoanalisi deve aprirsi al dialogo con la musica, la danza, il teatro e le arti visive. Questi media diventano i canali attraverso cui i processi psichici trovano una risonanza estetica, ampliando così il campo di esplorazione della psicoanalisi.
6. Identità multiple e sincerità
I Nuovi Psicoanalisti abbracciano un’identità molteplice, rifiutando di essere confinati in categorie fisse. Celebriamo la complessità dell’individuo e rifiutiamo ogni dogmatismo. Autenticità e sincerità sono i pilastri di una psicoanalisi che onora la diversità dei percorsi umani.
7. Costruire e abitare una casa delle traduzioni
I Nuovi Psicoanalisti abbracciano l’idea di una casa delle traduzioni, uno spazio dedicato all’esplorazione meticolosa delle parole e dei testi nelle loro lingue originali e nelle loro traduzioni. Mettendo in discussione la rigidità delle interpretazioni uniche, questo approccio mira a creare uno spazio di decostruzione delle certezze, contrastando i fondamentalismi che nascono dall’immutabilità dei testi. Interrogando le sfumature e le sottigliezze intraducibili da una lingua all’altra, questa casa delle traduzioni diventa un luogo vivace dove le barriere delle interpretazioni fisse si dissolvono, favorendo un pensiero più sfumato, aperto e resiliente di fronte ai dogmi e alle semplificazioni.